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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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I doveri, I, 70
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originale
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[70] His idem propositum fuit quod regibus, ut ne qua re egerent, ne cui parerent, libertate uterentur, cuius proprium est sic vivere ut velis. Quare cum hoc commune sit potentiae cupidorum cum his, quos dixi, otiosis, alteri se adipisci id posse arbitrantur, si opes magnas habeant, alteri si contenti sint et suo et parvo. In quo neutrorum omnino contemnenda sententia est, sed et facilior et tutior et minus aliis gravis aut molesta vita est otiosorum, fructuosior autem hominum generi et ad claritatem amplitudinemque aptior eorum, qui se ad rem publicam et ad magnas res gerendas accomodaverunt.
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traduzione
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70. Tutti costoro non ebbero altro ideale che questo: " vivere da re". vale a dire, non aver bisogno di nulla, non obbedire a nessuno e godere di quella libert?, che consiste nel vivere come si vuole.
Ora, bench? questo ideale sia comune agli ambiziosi, avidi di potenza, e agli spiriti pensosi, amanti della quiete, gli uni non credono di poterlo conseguire se non con l'aiuto di grandi ricchezze, gli altri invece col ritenersi soddisfatti della loro fortuna. E in questo, a dir vero, non si pu? dar torto n? agli uni n? agli altri; mentre, per?, la vita degli uomini appartati e tranquilli ? pi? facile e sicura, e meno gravosa o dannosa agli altri, pi? utile invece all'umano genere, e pi? adatta a conferire splendore e grandezza, ? la vita di coloro che si consacrano al governo dello Stato e al compimento di grandi imprese.
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