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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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I doveri, I, 86
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originale
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[86] Hinc apud Athenienses magnae discordiae, in nostra re publica non solum seditiones, sed etiam pestifera bella civilia; quae gravis et fortis civis et in re publica dignus principatu fugiet atque oderit tradetque se totum rei publicae neque opes aut potentiam consectabitur totamque eam sic tuebitur, ut omnibus consulat. Nec vero criminibus falsis in odium aut invidiam quemquam vocabit omninoque ita iustitiae honestatique adhaerescet, ut, dum ea conservet, quamvis graviter offendat mortemque oppetat potius, quam deserat illa, quae dixi.
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traduzione
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86. Di qui nacquero in Atene grandi discordie; di qui scoppiarono nella nostra repubblica, non solo sedizioni, ma anche rovinose guerre civili; mali, questi, che un cittadino austero e forte, degno di primeggiar nello Stato, fuggir? con orrore: consacrandosi interamente allo Stato, senza cercar per s? n? ricchezze n? potenza, egli lo custodir? e lo protegger? tutto quanto, in modo da provvedere al bene di tutti i cittadini. Inoltre, con false accuse, egli non susciter? n? odio n? disprezzo contro alcuno; anzi si atterr? cos? strettamente alla giustizia e all'onest? che, pur di mantenerle ferme e salde, affronter? i pi? gravi insuccessi e incontrer? anche la morte, piuttosto che tradire quelle norme che ho detto.
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