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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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I doveri, I, 95
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originale
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[95] Quare pertinet quidem ad omnem honestatem hoc, quod dico, decorum, et ita pertinet, ut non recondita quadam ratione cernatur, sed sit in promptu. est enim quiddam, idque intellegitur in omni virtute, quod deceat; quod cogitatione magis a virtute potest quam re separari. ut venustas et pulchritudo corporis secerni non potest a valitudine, sic hoc, de quo loquimur, decorum totum illud quidem est cum virtute confusum, sed mente et cogitatione distinguitur.
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traduzione
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95. Questo decoro, dunque, di cui sto parlando, appartiene a ogni specie di onest?, e vi appartiene in tal modo che ci? non si scorge soltanto per via di astrusi ragionamenti, ma ? di piena evidenza per tutti. Difatti, in ogni virt? c'? qualche cosa che ha il carattere del decoro; ma questo decoro pu? separarsi dalla virt? pi? in teoria che in pratica. Come la grazia e la bellezza del corpo non si possono separare dalla buona salute, cos? questo decoro, di cui parliamo, ? bens? intimamente congiunto con la virt?, eppure se ne distingue per via d'astrazione mentale.
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