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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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I doveri, I, 115
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originale
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[115] Ac duabus iis personis, quas supra dixi, tertia adiungitur, quam casus aliqui aut tempus imponit, quarta etiam, quam nobismet ipsis iudicio nostro accommodamus. nam regna, imperia, nobilitatem, honores, divitiae, opes eaque, quae sunt his contraria, in casu sita temporibus gubernantur; ipsi autem gerere quam personam velimus, a nostra voluntate proficiscitur. Itaque se alii ad philosophiam, alii ad ius civile, alii ad eloquentiam applicant, ipsarumque virtutum in alia alius mavult excellere.
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traduzione
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115. In verit?, a quei due caratteri, di cui ho parlato pi? sopra, se ne aggiunge un terzo, che ci ? imposto dal caso o dalle circostanze; e ancora un quarto, che noi stessi ci adattiamo a nostro arbitrio. Perch? i regni, i comandi, i vari gradi di nobilt?, gli onori, le ricchezze, la potenza, come anche i loro contrari, sono in balia del caso e dipendono dalle circostanze; ma quella parte che noi stessi vogliamo rappresentar nella vita, procede dalla nostra volont?. Ecco perch? alcuni si dedicano alla filosofia, altri al diritto civile, altri all'eloquenza, e anche nel campo delle virt? morali, chi preferisce eccellere in una e chi in un'altra.
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