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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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I doveri, I, 152
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originale
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[152] Sed ab iis partibus, quae sunt honestatis, quem ad modum officia ducerentur, satis eitum videtur. Eorum autem ipsorum, quae honesta sunt, potest incidere saepe contentio et comparatio, de duobus honestis utrum honestius, qui locus a Panaetio est praetermissus. Nam cum omnis honestas manet a partibus quattuor, quarum una sit cognitionis, altera communitatis, tertia magnanimitatis, quarta moderationis, haec in deligendo officio saepe inter se comparentur necesse est.
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traduzione
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152. Mi pare d'aver spiegato a sufficienza in che modo i doveri derivino da quelle virt? che compongono l'onesto. Ma pu? spesso accadere che, anche quelle azioni che sono oneste vengano in conflitto o a confronto tra di loro: di due azioni oneste, qual ? la pi? onesta? Questione che Panezio tralasci? completamente. Invero, poich? l'onest? scaturisce tutta da quattro fonti, delle quali la prima consiste nell'amore del sapere, la seconda nel sentimento dell'umana fratellanza, la terza nella fortezza, la quarta nella temperanza, ne viene di necessit? che queste virt?, nella scelta del dovere, vengano spesso a confronto tra di loro.
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