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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Difesa di Roscio, 29
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originale
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[29] O societatem captiosam et indignam, ubi alter HS #, alter ccciccc iccc quod sit in societatem adfert! nisi idcirco moleste pateris quod HS # tu ex arca proferebas, HS ccciccc iccc ex disciplina et artificio promebat . Quam enim spem et exspectationem, quod studium et quem favorem secum in scaenam attulit Panurgus, quod Rosci fuit discipulus! Qui diligebant hunc, illi favebant, qui admirabantur hunc, illum probabant, qui denique huius nomen audierant, illum eruditum et perfectum existimabant. Sic est volgus; ex veritate pauca, ex opinione multa aestimat.
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traduzione
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29 Che genere di societ? indegna e fraudolenta, dove c'? chi apporta mille e chi centocinquantamila nella cassa comune! A meno che, per questo motivo, non ti procuri un certo fastidio aver dovuto sborsare dalla saccoccia mille sesterzi, mentre Roscio ne guadagnava ben centocinquantamila grazie alla sua scuola e alla professione di quello. Che attesa, che curiosit?, quale desiderio e quanta simpatia port? con s? in scena Panurgo, solo per avere avuto Roscio come guida! Chi amava il maestro guardava al suo discepolo con benevolenza, chi ammirava l'uno apprezzava l'altro, chi, infine, aveva anche solo sentito nominare il nome di Roscio, reputava Panurgo un giovane estremamente preparato. Cos? ? il volgo: di rado fonda il suo giudizio sull'osservazione del dato reale, basandosi piuttosto sull'opinione comune.
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