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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Difesa di Roscio, 50
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originale
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[50] Pro deum hominumque fidem! hoc aut Roscius umquam a Cluvio petisset, si HS miliens in iudicium haberet, aut Cluvius Roscio petenti concessisset, si universae praedae particeps esset? vix me dius fidius tu, Fanni, a Ballione aut aliquo eius simili hoc et postulare auderes et impetrare posses. Quod cum est veritate falsum, tum ratione quoque est incredibile; obliviscor enim Roscium et Cluvium viros esse primarios; improbos temporis causa esse fingo.
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traduzione
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50 Mi siano testimoni gli d?i e gli uomini! Avrebbe mai potuto Roscio chiedere a Cluvio un favore del genere, anche se in ballo ci fosse stata una cifra mille volte superiore a questa? E Cluvio avrebbe mai dato ascolto alle richieste di Roscio, se anche gli fosse stato concesso di spartire l'intero bottino? Per Giove! Tu, Fannio, non ce l'avresti il coraggio di domandare questo neanche a un Ballione o ad uno della sua risma, anzi non ne potresti cavare nulla. Logicamente parlando, quindi, ci? che tu sostieni non ? credibile, proprio come risulta falso se si guarda in faccia la realt?; voglio, quindi, dimenticare che Roscio e Cluvio siano uomini di tutto rispetto e fingere che, per l'occasione, abbiano animo malvagio.
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