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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Difesa di Roscio, 53
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originale
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[53] An ita est: si quod universae societatis fuisset petisset, quod tum redactum esset aequaliter omnes partirentur; nunc cum petierit quod suae partis esset, non quod tum abstulit soli sibi exegit? Quid interest inter eum qui per se litigat et eum qui cognitor est datus? Qui per se litem contestatur, sibi soli petit, alteri nemo potest, nisi qui cognitor est factus. Itane vero? cognitor si fuisset tuus, quod vicisset iudicio, ferres tuum; suo nomine petiit, quod abstulit, tibi non sibi exegit?
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traduzione
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53 Ma forse le cose non stanno proprio cos?: se avesse preteso una cifra ad appannaggio dell'intera societ?, tutti i soci si sarebbero spartiti il ricavato in maniera equa ed equilibrata; ma, visto che ha chiesto unicamente ci? che spettava a lui, avrebbe forse non dovuto tenere soltanto per s? la somma che gli ? stata pagata? Che differenza passa tra chi ha in ballo una causa per difendere i propri interessi e chi, invece, ? stato designato rappresentante? Chi intenta un processo a nome suo, ha il diritto di avanzare richieste esclusivamente a proprio interesse, cosa che nessuno pu? fare per un altro, a meno che non ne sia stato eletto difensore. Ma ? davvero cos?? E se invece fosse stato il tuo rappresentante e avesse riportato una splendida vittoria in tribunale, tu ne godresti i frutti; ma, visto che ha agito esclusivamente a suo nome, ha riscosso quel che ? riuscito ad ottenere anche per te, e non per s? solo?
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