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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Difesa di Ligario , 2
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originale
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[2] Habes igitur, Tubero, quod est accusatori maxime optandum, confitentem reum, sed tamen hoc confitentem se in ea parte fuisse qua te, qua uirum omni laude dignum patrem tuum. Itaque prius de uestro delicto confiteamini necesse est quam Ligari ullam culpam reprehendatis. Q. enim Ligarius, cum esset nulla belli suspicio, legatus in Africam C. Considio profectus est; qua in legatione et ciuibus et sociis ita se probauit ut decedens Considius prouincia satis facere hominibus non posset, si quemquam alium prouinciae praefecisset. Itaque Ligarius, cum diu recusans nihil profecisset, prouinciam accepit inuitus; cui sic praefuit in pace ut et ciuibus et sociis gratissima esset eius integritas et fides.
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traduzione
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2. Tu, dunque, o Tuberone, hai quanto di meglio un accusatore pu? desiderare: la confessione dell'imputato. Ma tuttavia questa confessione: che egli ? stato dalla parte dalla quale siete stati anche tu e quel galantuomo di tuo padre. Perci?, prima di rimproverare a Ligario alcuna colpa, dovete riconoscere i vostri errori. Infatti Quinto Ligario part? per l'Africa in qualit? di luogotenente di Gaio Considio quando non c'era alcun sentore di guerra, e in quell'ufficio riscosse tanta approvazione da parte tanto dei cittadini come dei provinciali, che Considio, alla sua partenza dalla provincia, non sarebbe riuscito ad accontentare gli amministrati se avesse messo qualche altro a capo della provincia. Sicch? Ligario, non avendo ottenuto nulla con reiterati rifiuti, fin? con l'accettare contro voglia l'incarico, al quale, finch? dur? la pace, seppe soprintendere in modo che la sua onest? e lealt? riuscirono molto accette e ai cittadini e ai provinciali.
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