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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Difesa di Ligario , 23
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originale
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[23] Sed quoque modo se illud habet, haec querela, Tubero, uestra quid ualet: "Recepti in prouinciam non sumus"? Quid, si essetis? Caesarine eam tradituri fuistis, an contra Caesarem retenturi? Vide quid licentiae nobis, Caesar, tua liberalitas det uel potius audaciae. Si responderit Tubero Africam, quo senatus eum sorsque miserat, tibi patrem suum traditurum fuisse, non dubitabo apud ipsum te, cuius id eum facere interfuit, grauissimis uerbis eius consilium reprehendere. Non enim si tibi ea res grata fuisset, esset etiam adprobata.
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traduzione
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23. Ma in qualunque modo stia quella questione, che significato ha, o Tuberone, questa vostra lagnanza? "Non siamo stati accolti nella provincia". Che avreste fatto, se lo foste stati? L'avreste consegnata a Cesare o l'avreste tenuta contro Cesare?
Sta' a vedere, o Cesare, quale ardire o piuttosto quale audacia ci conferisce la tua generosit?. Se Tuberone risponder? che suo padre avrebbe consegnato a te l'Africa, dove l'ordine del senato e la sorte l'avevano mandato, io dinanzi a te, cui quel suo gesto sarebbe riuscito molto utile, non esiter? a rimproverare il suo proposito con espressioni molto forti. Giacch?, se ? vero che quell'azione ti sarebbe tornata gradita, non avrebbe per? riscosso anche la tua approvazione.
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