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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Difesa di Ligario , 37
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originale
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[37] Fac igitur quod de homine nobilissimo et clarissimo fecisti nuper in curia, nunc idem in foro de optimis et huic omni frequentiae probatissimis fratribus. Vt concessisti illum senatui, sic da hunc populo, cuius uoluntatem carissimam semper habuisti, et si ille dies tibi gloriosissimus, populo Romano gratissimus fuit, noli obsecro dubitare, C. Caesar, similem illi gloriae laudem quam saepissime quaerere. Nihil est tam populare quam bonitas, nulla de uirtutibus tuis plurimis nec admirabilior nec gratior misericordia est.
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traduzione
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37. Compi, dunque, ora nel Foro, a favore di questi ottimi fratelli, carissimi a tutta questa folla, il medesimo gesto che hai compiuto poco fa in senato a favore d'un personaggio di grande nobilt? e fama. Come hai concesso quello al senato cos? concedi questo al popolo, il cui volere ti ? sempre stato caro, e se quel giorno ? stato pieno di gloria per te e di gioia per il popolo romano, non esitare, ti supplico, o Cesare, a procurarti il pi? spesso possibile una gloria simile a quella. Niente ? tanto caro al popolo quanto la bont?, nessuna delle tue numerosissime virt? riscuote maggiore ammirazione n? riesce pi? gradita che la misericordia.
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