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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Difesa di Marcello , 4
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originale
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4. Est vero fortunatus ille, cuius ex salute non minor paene adomnis quam ad ipsum ventura sit laetitia pervenerit. Quod quidem ei meritoatque optimo iure contigit. Quis enim est illo aut nobilitate aut probitateaut optimarum artium studio aut innocentia aut ullo laudis genere praestantior?[II] Nullius tantum flumen est ingeni, nullius dicendi aut scribendi tanta vis,tanta copia, quae non dicam exornare, sed enarrare, C. Caesar, res tuas gestaspossit. Tamen adfirmo, et hoc pace dicam tua, nullam in his esse laudemampliorem quam eam quam hodierno die consecutus es.
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traduzione
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4 Egli ? proprio un uomo fortunato, poich? dalla sua salvezza deriver? s? sollievo per lui, ma si pu? dire che un sollievo non minore ? venuto per la comunit?: e questo riconoscimento gli ? toccato sicuramente secondo il merito e secondo i principi sacri del diritto. Chi infatti ? pi? insigne di lui per nobilt? di nascita, per onest?, per amore della cultura, per integrit? o per ogni altra qualit? degna di lode? Il Nessuno possiede un'ispirazione cos? travolgente, nessuno ha tanta efficacia ed eloquenza di oratore o di scrittore da poter, non dico abbellire, ma anche solo esporre per filo e per segno le tue imprese, C. Cesare; tuttavia, con tua buona pace, io affermo una cosa: in tutte queste imprese tu non hai conseguito gloria maggiore di quella che hai riportato oggi.
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