Cerca |
|
|
|
Progetto
Ovidio - database
|
|
|
|
autore
|
brano
|
|
Cicerone
|
Difesa di Marcello , 19
|
|
originale
|
|
19. Qua re gaude tuo isto tam excellenti bono, et fruere cum fortuna et gloria, tum etiam natura et moribus tuis: ex quo quidem maximus est fructus iucunditasque sapienti. Cetera cum tua recordabere, etsi persaepe virtuti, tamen plerumque felicitati tuae gratulabere: de nobis, quos in re publica tecum simul essevoluisti, quotiens cogitabis, totiens de maximis tuis beneficiis, totiens deincredibili liberalitate, totiens de singulari sapientia tua cogitabis: quaenon modo summa bona, sed nimirum audebo vel sola dicere. Tantus est enimsplendor in laude vera, tanta in magnitudine animi et consili dignitas, ut haeca virtute donata, cetera a fortuna commodata esse videantur.
|
|
traduzione
|
|
19 Pertanto rall?grati per questa tua dote tanto insigne e godi della tua buona sorte e della tua gloria, come pure del tuo carattere e delle tue abitudini: proprio da ci? deriva a chi ? saggio il pi? grande successo e la pi? grande felicit?. Quando tu ricorderai le tue gesta, ti rallegrerai s? molte volte del tuo valore, ma pi? ancora della tua fortuna ; tutte le volte che penserai a noi, che hai voluto che restassimo insieme a te a far parte della repubblica, penserai ogni volta al bene che hai fatto, alla tua incredibile generosit?, alla tua peculiare saggezza: queste virt? non soltanto costituiscono i beni sommi, ma arriverei a dire che sono forse gli unici . Infatti c'? una cos? grande distinzione nella vera gloria e una cos? grande dignit? nella grandezza d'animo e di intelligenza, che queste doti sembrano un dono del valore, mentre tutte le altre un prestito della sorte.
|
|
|
|
tutto
il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti,
ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski
|
|
|