Cerca |
|
|
|
Progetto
Ovidio - database
|
|
|
|
autore
|
brano
|
|
Cicerone
|
Difesa di Marcello , 22
|
|
originale
|
|
22. Sed tamen cum in animis hominum tantae latebrae sint et tanti recessus, augeamus sane suspicionem tuam; simul enim augebimus diligentiam. Nam quis est omnium tam ignarus rerum, tam rudis in re publica, tam nihil umquam nec de sua nec de communi salute cogitans, qui non intellegat tua salute contineri suam, et ex unius tua vita pendere omnium? Equidem de te dies noctisque (ut debeo) cogitans, casus dumtaxat humanos et incertos eventus valetudinis et naturae communis fragilitatem extimesco; doleoque, cum res publica immortalis esse debeat, eam in unius mortalis anima consistere.
|
|
traduzione
|
|
22 Tuttavia, dal momento che nell'animo umano ci sono cosi grandi segreti tanto nascosti, lasciamo pure crescere il tuo sospetto: nello stesso tempo infatti faremo crescere il numero di chi vigila. Infatti chi di noi tutti ? cos? lontano dalla realt?, cos? inesperto di politica, cos? per nulla preoccupato della propria salvezza e di quella pubblica da non capire che la propria salvezza ? tutt'uno con la tua e che dalla vita di te solo dipende quella di tutti? Da parte mia, pensando a te giorno e notte, com'? doveroso, comincio a temere per lo meno le vicende dell'uomo, le tue mutevoli condizioni di salute, la fragilit? della natura umana e sono addolorato per il fatto che, mentre la repubblica deve essere immortale, essa si basa sulla vita di una sola persona mortale.
|
|
|
|
tutto
il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti,
ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski
|
|
|