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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Difesa di Marcello , 31
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originale
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31. Perfuncta res publica est hoc misero fatalique bello:vicit is, qui non fortuna inflammaret odium suum, sed bonitate leniret; nequeomnis quibus iratus esset, eosdem [etiam] exsilio aut morte dignos iudicaret.Arma ab aliis posita, ab aliis erepta sunt. Ingratus est iniustusque civis,qui, armorum periculo liberatus, animum tamen retinet armatum; ut etiam illemelior sit qui in acie cecidit, qui in causa animam profudit. Quae enimpertinacia quibusdam, eadem aliis constantia videri potest.
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traduzione
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31 La repubblica ha portato fino in fondo questa guerra sfortunata e fatale: ha vinto colui che ? stato in grado non di infiammare il proprio odio con il successo, ma di mitigarlo con l'equanimit?, e che non giudicava tutti quelli contro i quali era adirato passibili per questo stesso motivo di esilio o di morte. Le armi da parte di alcuni sono state deposte, ad altri sono state strappate. Ingrato e ingiusto ? il cittadino che, anche se liberato dal pericolo delle armi, tuttavia mantiene armato l'animo, cos? che ? anche migliore colui che ? caduto sul campo, che ha perso la vita per la propria idea politica. Infatti quello che ad alcuni pu? sembrare ostinazione, lo stesso atteggiamento ad altri sembra coerenza.
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