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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Difesa di Marcello , 33
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originale
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33. Sed, ut unde est orsa, in eodem terminetur oratio, -- maximas tibi omnes gratias agimus, C. Caesar, maiores etiam habemus. Nam omnes idem sentiunt, quod ex omnium precibus et lacrimis sentire potuisti: sed quia non est omnibus stantibus necesse dicere, a me certe dici volunt, cui necesse est quodam modo,et quod fieri decet -- M. Marcello a te huic ordini populoque Romano et reipublicae reddito -- fieri id intellego. Nam laetari omnis non de unius solum,sed de communi omnium salute sentio.
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traduzione
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33 Ma voglio che la mia orazione termini proprio con quel pensiero con cui ? iniziata: noi tutti ti ringraziamo infinitamente, C. Cesare, e ti siamo anche pi? obbligati. Tutti infatti provano lo stesso sentimento di cui hai potuto renderti conto di fronte alle preghiere e alle lacrime di tutti. Ma poich? non ? necessario che tutti si alzino a parlare, vogliono senz'altro che a parlare sia io, come in certo senso ? inevitabile che succeda e quello che ? giusto che avvenga, comprendo che avviene: M. Marcello ? stato grazie a te restituito a questo ordine, al popolo di Roma e alla repubblica. Mi rendo infatti conto che tutti si rallegrano non come se si trattasse della salvezza di uno solo, ma di quella generale.
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