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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Contro Vatinio , 14
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originale
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[14] et quoniam omnium rerum magnarum ab dis immortalibus principia ducuntur, volo ut mihi respondeas tu, qui te Pythagoreum soles dicere et hominis doctissimi nomen tuis immanibus et barbaris moribus praetendere, quae te tanta pravitas mentis tenuerit, qui tantus furor ut, cum inaudita ac nefaria sacra susceperis, cum inferorum animas elicere, cum puerorum extis deos manis mactare soleas, auspicia quibus haec urbs condita est, quibus omnis res publica atque imperium tenetur, contempseris, initioque tribunatus tui senatui denuntiaris tuis actionibus augurum responsa atque eius conlegi adrogantiam impedimento non futura?
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traduzione
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14 E visto che motore di tutte le cose importanti sono gli d?i immortali, voglio che tu, che hai l'abitudine di professarti pitagoreo e di giustificare col nome del grande filosofo i tuoi barbari e crudeli costumi, risponda a questa mia domanda: quale strana perversione mentale, quale accesa follia spinsero te, che ami evocare le anime dei morti e placare gli d?i Mani con viscere di bambini, a disprezzare gli auspici che permisero la fondazione di questa citt? e ancora oggi tutelano l'intero Stato e la sua autorit?? Perch?, appena eletto tribuno, hai informato il senato che non sarebbero stati d'ostacolo alle tue azioni i responsi degli auguri e la presunzione che, secondo te, ? propria di quel collegio?
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