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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Difesa di Coelio , 2
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originale
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2. Etenim si attendere diligenter, existimare vere de omni hac causa volueritis, sic constituetis, iudices, nec descensurum quemquam ad hanc accusationem fuisse, cui, utrum vellet, liceret, nec, cum descendisset, quicquam habiturum spei fuisse, nisi alicuius intolerabili libidine et nimis acerbo odio niteretur. Sed ego Atratino, humanissimo atque optimo adulescenti meo necessario, ignosco, qui habet excusationem vel pietatis vel necessitatis vel aetatis. Si voluit accusare, pietati tribuo, si iussus est, necessitati, si speravit aliquid, pueritiae. Ceteris non modo nihil ignoscendum, sed etiam acriter est resistendum.
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traduzione
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2. E in verit?, se voi vorrete attentamente considerare e apprezzare sott'ogni aspetto questa causa, voi arriverete, o giudici, alla conclusione che nessuno, libero nel proprio volere, si sarebbe mai abbassato a una tale accusa, n?, piegatovisi, nutrirebbe per essa un briciolo di speranza, se non fidando sull'intollerabile arbitrio e sull'acerbissimo odio di qualcuno. Quanto a me, io perdono ad Atratino, mio giovane amico pieno di cultura e di bont?; poich? lo scusano, o la reverenza, o la necessit?, o l'et?. Se l'accusa egli volle, ne d? colpa alla devozione filiale; se gli fu imposta, alla costrizione; se ne sper? qualcosa, alla immaturit? degli anni. Contro gli altri, non che perdonare, si deve fieramente resistere.
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