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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Difesa di Coelio , 11
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originale
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11. Tot igitur annos versatus in foro sine suspicione, sine infamia studuit Catilinae iterum petenti. Quem ergo ad finem putas custodiendam illam aetatem fuisse? Nobis quidem olim annus erat unus ad cohibendum brachium toga constitutus, et ut exercitatione ludoque campestri tunicati uteremur, eademque erat, si statim mereri stipendia coeperamus, castrensis ratio ac militaris. Qua in aetate nisi qui se ipse sua gravitate et castimonia et cum disciplina domestica, tum etiam naturali quodam bono defenderet, quoquo modo a suis custoditus esset, tamen infamiam veram effugere non poterat. Sed qui prima illa initia aetatis integra atque inviolata praestitisset, de eius fama ac pudicitia, cum is iam se corroboravisset ac vir inter viros esset, nemo loquebatur.
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traduzione
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11. Fu solo dopo avere per vari anni praticato il foro, senza dar luogo a nessun sospetto o scandalo, ch'egli parteggi? per Catilina, nuovamente candidato al consolato. Ma fino a quando pensate che la sua giovinezza dovesse esser vigilata? Ci fu un tempo nel quale era a noi prescritto per un solo anno di tener coperto il braccio con la toga; e gli esercizi e le manovre al Campo Marzio dovevamo fare vestiti della tunica; e la stessa regola castrense e militare vigeva se ci davamo subito alla carriera dell'armi. A quella et?, chiunque non si fosse saputo difendere con la sua propria seriet? e riservatezza, con la educazione domestica, col naturale istinto del bene, per quanto sorvegliato dai suoi non avrebbe potuto sfuggire, e meritatamente, ad una cattiva reputazione. Ma chi avesse quei primi anni giovanili conservati integri e immacolati, quando si fosse fatto pi? maturo, uomo fra uomini, nessuno poteva sparlare pi? del suo onore e del suo pudore.
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