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autore
brano
 
Cicerone
Difesa di Coelio , 17
 
originale
 
17. Nam quod aes alienum obiectum est, sumptus reprehensi, tabulae flagitatae, videte, quam pauca respondeam. Tabulas, qui in patris potestate est, nullas conficit. Versuram numquam omnino fecit ullam. Sumptus unius generis obiectus est, habitationis; triginta milibus dixistis eum habitare. Nunc demum intellego P. Clodi insulam esse venalem, cuius hic in aediculis habitat decem, ut opinor, milibus. Vos autem dum illi placere voltis, ad tempus eius mendacium vestrum accommodavistis.
 
traduzione
 
17. Risponder? ora - e vedrete quanto brevemente - all'imputazione di debiti, all'accusa di sperpero, alla richiesta di esibizione dei suoi registri. Chi ? soggetto a patria potest? non tiene registri. Debiti non ne ha mai fatti. Di lussuoso gli fu rinfacciata una cosa sola, l'alloggio: avete detto ch'egli spenda per esso trentamila sesterzi. Questo mi fa pensare che debba essere in vendita l'intero palazzo di Publio Clodio, nel quale occupa un appartamento che gli costa, se non m'inganno, diecimila sesterzi. Voi dunque, per far cosa grata al proprietario, gli avete combinato una menzogna che al momento buono gli possa servire.
 

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