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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Difesa di Coelio , 41
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originale
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41. Itaque alii voluptatis causa omnia sapientes facere dixerunt, neque ab hac orationis turpitudine eruditi homines refugerunt: alii cum voluptate dignitatem coniungendam putaverunt. ut res maxime inter se repugnantes dicendi facultate coniungerent; illud unum derectum iter ad laudem cum labore qui probaverunt, prope soli iam in scholis sunt relicti. Multa enim nobis blandimenta natura ipsa genuit, quibus sopita virtus coniveret interdum; multas vias adulescentiae lubricas ostendit, quibus illa insistere aut ingredi sine casu aliquo aut prolapsione vix posset; multarum rerum iucundissimarum varietatem dedit, qua non modo haec aetas, sed etiam iam corroborata caperetur.
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traduzione
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41. Vi fu cos? chi insegn? che i saggi perseguo?no, in tutto ci? che fanno, il piacere; e all'orrore di una tale dottrina non si sottrassero neppure uomini di larga cultura. Altri sostennero che il piacere e il merito possono conciliarsi tra di loro, confondendo, nel loro virtuosismo verbale, cose fra di s? ripugnanti. Altri, infine, che indicarono la sola via che conduce alla gloria attraverso il sacrificio, rimasero quasi soli nelle loro scuole. Troppe attrattive la natura stessa ci elarg?, alle quali facilmente la virt? si abbandona addormentata; troppe vie sdrucciolevoli essa apre alla giovinezza, dove questa pu? a mala pena entrare o sostare senza scivolare o cadere; troppa variet? di cose allettanti essa ci ha apprestato, nella cui rete non soltanto quella giovane et?, ma pur la pi? scaltrita, s'impigli.
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