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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Difesa di Coelio , 43
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originale
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43. Ac multi et nostra et patrum maiorumque memoria, iudices, summi homines et clarissimi cives fuerunt, quorum cum adulescentiae cupiditates defervissent, eximiae virtutes firmata iam aetate exstiterunt. Ex quibus neminem mihi libet nominare; vosmet vobiscum recordamini. Nolo enim cuiusquam fortis atque illustris viri ne minimum quidem erratum cum maxima laude coniungere. Quod si facere vellem, multi a me summi atque ornatissimi viri praedicarentur, quorum partim nimia libertas in adulescentia, partim profusa luxuries, magnitudo aeris alieni, sumptus, libidines nominarentur, quae multis postea virtutibus obtecta adulescentiae, qui vellet, excusatione defenderet.
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traduzione
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43. Quanti furono, o giudici, a memoria nostra e dei nostri padri e avi, uomini eminenti e cittadini esemplari, nei quali, placati i bollori giovanili, in pi? matura et? rifulsero le pi? alte virt?! Non intendo far nomi (del resto li ricordate voi stessi), perch? non voglio, per nessuna di quelle personalit? autorevoli ed egregie, accoppiare alla lode il richiamo al pi? tenue fallo. Che se lo volessi, potrei esaltare molti uomini eccellenti, dei quali si potrebbe ricordare, per taluni di essi la eccessiva libert? di costumi nella prima giovent?, per altri una smodata dissipazione, o la mole dei debiti, gli sperperi, le dissolutezze: il che tutto, messo poi in ombra dalle loro grandi virt?, potrebbe da chi lo voglia essere difeso con la ragione dell'et
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