45. Audistis, cum pro se diceret, audistis antea, cum accusaret (defendendi haec causa, non gloriandi eloquor); genus orationis, facultatem, copiam sententiarum atque verborum, quae vestra prudentia est, perspexistis; atque in eo non solum ingenium elucere eius videbatis, quod saepe, etiamsi industria non alitur, valet tamen ipsum suis viribus, sed inerat, nisi me propter benevolentiam forte fallebat, ratio et bonis artibus instituta et cura et vigiliis elaborata. Atqui scitote, iudices, eas cupiditates, quae obiciuntur Caelio, atque haec studia, de quibus disputo, non facile in eodem homine esse posse. Fieri enim non potest, ut animus libidini deditus, amore, desiderio, cupiditate, saepe nimia copia, inopia etiam non numquam impeditus hoc, quicquid est, quod nos facimus in dicendo, quoquomodo facimus non modo agendo, verum etiam cogitando possit sustinere.

45. Voi lo avete udito quando parlava per s?; lo avete udito, tempo fa, quando parl? come accusatore di altri (questo dico per difesa di lui, non per vanto Mio); e avete potuto constatare nel vostro saggio giudizio la qualit? della sua eloquenza, la sua abilit?, la ricchezza dei concetti e delle espressioni. E in lui avete visto, non soltanto brillare l'intelligenza, che spesso s'impone con le proprie forze anche se non l'alimenta l'arte, ma anche quanto ci sia in lui, se l'affetto non mi fa velo, di virt? d'argomentazione, consolidata nei buoni studi e affinata nelle laboriose vigilie. Or sappiate, o giudici, che quelle passioni che si imputano a Celio, e quelle sue qualit? delle quali sto ora parlando, difficilmente possono coesistere nella stessa persona. Non pu? avvenire che un animo schiavo delle volutt? amorose, infingardo, premuto dai desideri, traviato dall'eccessiva ricchezza o impedito dall'inopia, sostenga questa nostra - quale che sia e comunque la si affronti - fatica di oratore, non solo nel discutere la causa, ma pur nel meditarla.