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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Difesa di Coelio , 53
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originale
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53. Vidit hoc Balbus; celatam esse Clodiam dixit, atque ita Caelium ad illam attu lisse, se ad ornatum ludorum aurum quaerere. Si tam familiaris erat Clodiae, quam tu esse vis, cum de libidine eius tam multa dicis, dixit profecto, quo vellet aurum; si tam familiaris non erat, non dedit. Ita, si verum tibi Caelius dixit, o immoderata mulier, sciens tu aurum ad facinus dedisti; si non est ausus dicere, non dedisti. Quid ego nunc argumentis huic crimini, quae sunt innumerabilia, resistam? Possum dicere mores Caeli longissime a tanti sceleris atrocitate esse disiunctos; minime esse credendum homini tam in genioso tamque prudenti non venisse in mentem rem tanti sceleris ignotis alienisque servis non esse credendam. Possum etiam illa et ceterorum patronorum et mea consuetudine ab accusatore perquirere, ubi sit congressus cum servis Luccei Caelius, qui ei fuerit aditus; si per se, qua temeritate; si per alium, per quem? Possum omnes latebras suspicionumperagrare dicendo; non causa, non locus, non facultas, non conscius, non perficiendi, non occultandi maleficii spes, non ratio ulla, non vestigium maximi facinoris reperietur.
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traduzione
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53. Balbo lo cap? perfettamente: e dichiar? allora che Clodia ignorava lo scopo vero per il quale l'oro le era stato chiesto, e che Celio aveva addotto a pretesto di doversene servire per allestire dei giochi pubblici. Ma se egli le era cos? intimo quale tu vuoi che fosse, e poich? tu parli tanto delle sue smanie lascive per lei, vuoi che non le abbia detto perch? voleva quell'oro? Se questa intimit?, poi, non esisteva, allora essa non aveva motivo di darglielo. In altre parole: se Celio ti ha detto il vero, tu stessa, o dissennata, hai dato scientemente l'oro per il delitto; se non os? dirtelo, tu non glielo hai dato. Perch? mai dunque dovrei confutare una simile accusa con argomenti di difesa, che pure sono innumerevoli? Potrei dire, anzitutto, che i costumi di Marco Celio sono ci? che v'? di pi? ripugnante all'atrocit? di un tale delitto: a un uomo intelligente e accorto come egli ?, non ? neppur pensabile che non venisse subito in mente che un'azione delittuosa come quella, non si affida a schiavi sconosciuti ed estranei. Potrei anche, secondo l'uso d'altri avvocati, e mio, domandare all'accusatore che mi dica dove Celio si sia incontrato coi servi di Lucceio, e chi lo abbia messo in contatto con loro. Se da s? solo, quale temerit? la sua! se per mezzo d'altri, chi sarebbe costui? lo posso bene, con la mia parola, scrutare il fondo oscuro di ogni sospetto; ma non trovo una causa, non il luogo, non una possibilit?, un complice, una speranza di attuare e occultare la scellerata azione, non un modo di compierla, non una traccia dell'orrendo misfatto.
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