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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Difesa di Coelio , 61
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originale
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61. Sed tamen venenum unde fuerit, quem ad modum paratum sit, non dicitur. Datum esse aiunt huic P. Licinio, pudenti adulescenti et bono, Caeli familiari; constitutum esse cum servis, ut venirent ad balneas Senias; eodem Licinium esse venturum atque iis veneni pyxidem traditurum. Hic primum illud requiro, quid attinuerit ferri in eum locum constitutum, cur illi servi non ad Caelium domum venerint. Si manebat tanta illa consuetudo Caeli, tanta familiaritas cum Clodia, quid suspicionis esset, si apud Caelium mulieris servus visus esset? Sin autem iam suberat simultas, exstincta erat consuetudo, discidium exstiterat, "hinc illae lacrimae " nimirum, et haec causa est omnium horum scelerum atque criminum.
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traduzione
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61. Non ci si ? detto, dunque, d'onde sia venuto il veleno, n? in che modo sia stato approntato. Dicono bens? gli accusatori che esso sarebbe stato dato a Publio Licinio,` un giovane ammodo e buon amico di Celio; che sarebbe stato inteso con gli schiavi ch'essi venissero al bagno pubblico di Senia;` che, infine, si sarebbe ivi recato anche Licinio, per consegnare loro il vasetto del veleno. Ma qui io chiedo, anzitutto, a quale scopo si sarebbe combinato di portarlo l?, e perch? gli schiavi non siano andati a prenderlo in casa di Celio. Se perdurava quella stretta intimit?, quella consuetudine di rapporti con Clodia, che sospetto poteva destare il vedere un suo schiavo a casa di lui? Se invece era gi? subentrata l'inimicizia, se la relazione era rotta, se il conflitto s'era aperto... Oh! Ecco allora ?la fonte di tutti i pianti? ecco l'origine di tutta questa storia di delitti e di accuse!
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