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autore
brano
 
Cicerone
Difesa di Milone, 27
 
originale
 
27. Interim cum sciret Clodius--neque enim erat difficile scire--iter sollemne, legitimum, necessarium ante diem xiii. Kalendas Februarias Miloni esse Lanuvium ad flaminem prodendum, [quod erat dictator Lanuvi Milo,] Roma subito ipse profectus pridie est, ut ante suum fundum, quod re intellectum est, Miloni insidias conlocaret. Atque ita profectus est, ut contionem turbulentam, in qua eius furor desideratus est, [quae illo ipso die habita est,] relinqueret, quam nisi obire facinoris locum tempusque voluisset, numquam reliquisset.
 
traduzione
 
27 Intanto quando Clodio venne a sapere, e non era difficile saperlo, che, secondo la legge, Milone entro il 18 gennaio doveva necessariamente compiere il viaggio annuale a Lanuvio, poich? ne era supremo magistrato, per eleggere il fl?mine, part? immediatamente da Roma il giorno innanzi con l'intenzione, come si cap? dallo svolgimento dei fatti, di tendere un agguato a Milone davanti al proprio podere. E part? cos? in fretta da abbandonare una riunione assai animata, che si stava svolgendo proprio in quel giorno, nel corso della quale si sent? la mancanza del suo vigore polemico; non l'avrebbe mai lasciata se non avesse voluto approfittare del momento e dell'occasione opportune per il suo piano criminoso.
 

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