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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Difesa di Milone, 44
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originale
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44. Sed quid ego argumentor? quid plura disputo? Te, Q. Petili, appello, optimum et fortissimum civem: te, M. Cato, testor, quos mihi divina quaedam sors dedit iudices. Vos ex M. Favonio audistis Clodium sibi dixisse, et audistis vivo Clodio, periturum Milonem triduo. Post diem tertium gesta res est quam dixerat. Cum ille non dubitarit aperire quid cogitaret, vos potestis dubitare quid fecerit?
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traduzione
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44 Ma perch? devo addurre delle prove, perch? devo discutere ancora? Mi rivolgo a te, Quinto Petilio, validissimo e ottimo cittadino, e a te, Marco Catone, chiedo testimonianza, a voi che la sorte veramente divina concesse a me in qualit? di giudici. Avete ascoltato da Marco Favonio le parole di Clodio e avete sentito, quando Clodio era vivo, che Milone sarebbe morto da l? a tre giorni; il fatto avvenne tre giorni dopo che egli aveva parlato. Poich? egli non esit? a svelare il suo piano, potete avere dei dubbi sulla sua azione?
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