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Cicerone
Difesa di Milone, 46
 
originale
 
46. Primum quaero qui id scire potuerit? quod vos idem in Clodio quaerere non potestis. Ut enim neminem alium nisi T. Patinam, familiarissimum suum, rogasset, scire potuit illo ipso die Lanuvi a dictatore Milone prodi flaminem necesse esse. Sed erant permulti alii, ex quibus id facillime scire posset [: omnes scilicet Lanuvini]. Milo de Clodi reditu unde quaesivit? Quaesierit sane--videte quid vobis largiar: servum etiam, ut Q. Arrius, meus amicus, dixit, corruperit. Legite testimonia testium vestrorum. Dixit C. Causinius Schola, Interamnas, familiarissimus et idem comes Clodi,--cuius iam pridem testimonio Clodius eadem hora Interamnae fuerat et Romae,--P. Clodium illo die in Albano mansurum fuisse; sed subito ei esse nuntiatum Cyrum architectum esse mortuum, itaque repente Romam constituisse proficisci. Dixit hoc comes item P. Clodi, C. Clodius.
 
traduzione
 
46 In primo luogo vi domando come potesse esserne al corrente - obiezione che non potete muovere a Clodio. Anche se non l'avesse chiesto ad altri tranne che al suo grande amico Tito Patina, avrebbe potuto sapere che in quel preciso giorno a Lanuvio il dittatore Milone doveva necessariamente eleggere il fl?mine. Ma c'erano molti altri da cui informarsi con estrema facilit?, a cominciare da tutti gli abitanti di Lanuvio. A chi Milone avrebbe potuto chiedere notizie a proposito del ritorno di Clodio? Poniamo che abbia pure interpellato qualcuno - vedete quanto vi concedo -, o che abbia persino corrotto un servo, come ha detto il mio amico Quinto Arrio. Leggete le deposizioni dei vostri testimoni. Caio Causinio Scola di Interamna, vicinissimo a Clodio e suo compagno d'avventure - secondo la cui testimonianza tempo fa Clodio si trovava alla stessa ora sia a Interamna che a Roma -, ha dichiarato che in quel famoso giorno Publio Clodio aveva tutte le intenzioni di fermarsi nella sua villa albana; ma all'improvviso gli venne annunciata la morte dell'architetto Ciro, e cos? decise di tornare subito a Roma. La stessa versione dei fatti ci ? stata fornita da Caio Clodio, un altro compagno di Publio Clodio.
 

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