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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Difesa di Milone, 52
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originale
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52. mortem ab illo denuntiatam Miloni et praedicatam palam, nihil umquam auditum ex Milone; profectionis huius diem illi notum, reditus illius huic ignotum fuisse; huius iter necessarium, illius etiam potius alienum; hunc prae se tulisse illo die Roma exiturum, illum eo die se dissimulasse rediturum; hunc nullius rei mutasse consilium, illum causam mutandi consili finxisse; huic, si insidiaretur, noctem prope urbem exspectandam, illi, etiam si hunc non timeret, tamen accessum ad urbem nocturnum fuisse metuendum.
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traduzione
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52 Fin qui vedo che ? tutto chiaro, giudici; Milone aveva ogni interesse che Clodio fosse vivo, l'altro non desiderava altro che la morte di Milone per realizzare i progetti a cui aspirava ardentemente; lo odiava, quindi, con tutte le sue forze, mentre in Milone non c'era odio per lui; Clodio aveva la costante abitudine di agire con violenza, Milone, invece, soltanto di respingerla; a Milone la morte era stata da lui annunciata e apertamente resa nota, nulla di simile fu mai udito per bocca di Milone; Clodio, inoltre, conosceva il giorno di quella partenza, mentre Milone non era al corrente del suo ritorno; per lui il viaggio era necessario, ma per Clodio era piuttosto fuori luogo; Milone aveva annunciato a tutti che quel giorno avrebbe lasciato Roma, Clodio aveva nascosto che quel giorno sarebbe tornato; uno non mut? la decisione presa in nessun particolare, l'altro invent? un pretesto per motivare il suo cambiamento di programma; infine, se Milone avesse voluto tendere un agguato, avrebbe dovuto aspettare la notte nei pressi della citt?; Clodio, se anche non avesse temuto Milone, avrebbe dovuto tuttavia provare un po' di paura ad avvicinarsi in piena notte alla citt
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