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autore
brano
 
Cicerone
Della divinazione, I, 24
 
originale
 
24 "At non numquam ea, quae praedicta sunt, minus eveniunt." Quae tandem id ars non habet? Earum dico artium, quae coniectura continentur et sunt opinabiles. An medicina ars non putanda est? Quam tamen multa fallunt. Quid? Gubernatores nonne falluntur? An Achivorum exercitus et tot navium rectores non ita profecti sunt ab Ilio, ut "profectione laeti piscium lasciviam intuerentur," ut ait Pacuvius, "nec tuendi satietas capere posset"? "Interea prope iam occidente sole inhorrescit mare, tenebrae conduplicantur noctisque et nimbum occaecat nigror." Num igitur tot clarissimorum ducum regumque naufragium sustulit artem gubernandi? Aut num imperatorum scientia nihil est, quia summus imperator nuper fugit amisso exercitu? Aut num propterea nulla est rei publicae gerendae ratio atque prudente, quia multa Cn. Pompeium, quaedam M. Catonem, non nulla etiam te ipsum fefellerunt? Similis est haruspicum responsio omnisque opinabilis divinatio; coniectura enim nititur, ultra quam progredi non potest.
 
traduzione
 
24 "Ma," si obietta, "talvolta cose che sono state predette non accadono." Rispondo: "Quale arte ? immune da questa eventualit??" Mi riferisco, s'intende, a quelle arti che si basano su congetture e sono opinabili. Forse non si deve considerare come un'arte la medicina? Eppure in molti casi cade in errore. E quelli che guidano le navi, non sbagliano mai? Non accadde forse che le truppe achee, con tanti comandanti di navi, ripartissero da Ilio "guardando, lieti per la partenza, i pesci guizzanti in mare," come dice Pacuvio, "n? venissero presi da saziet? di godersi lo spettacolo?". Ma "frattanto, quando il sole gi? sta per calare, il mare incomincia ad agitarsi, il buio si raddoppia, il nero della notte e quello dei nembi acciecano lo sguardo..." Dunque il naufragio di tanti famosissimi condottieri e sovrani ha tolto ogni credito all'arte di pilotare le navi? Oppure l'arte militare non val niente, per il fatto che poco tempo fa un comandante supremo ? fuggito lasciando l'esercito sconfitto? O la capacit? e l'avvedutezza nel governare lo Stato non esistono, perch? in molti errori incorse Gneo Pompeo, in parecchi Marco Catone, in qualcuno anche tu? Uguale ? il caso dei responsi degli ar?spici, e ogni genere di divinazione ? opinabile: si basano su congetture, oltre le quali non ? possibile spingersi.
 

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