LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - database

 

 


 torna alla pagina precedente
 passim precedente

autore
brano
 
Cicerone
Della divinazione, I, 37
 
originale
 
37 Age, barbari vani atque fallaces; num etiam Graiorum historia mentita est? quae Croeso Pythius Apollo, ut de naturali divinatione dicam, quae Atheniensibu quae Lacedaemoniis, quae Tegeatis, quae Argivis, quae Corinthiis responderit, quis ignorat? Conlegit innumerabilia oracula Chrysippus nec ullum sine locuplete auctore atque teste; quae, quia nota tibi sunt, relinquo; defendo unum hoc numquam illud oraclum Delphis tam celebre et tam clarum fuisset neque tantis donis refertum omnium populorum atque regum, nisi omnis aetas oraclorum illorum veritatem esse experta.
 
traduzione
 
37 Ma, si dir?, i barbari sono infidi e mentitori. ? intessuta di menzogna anche la storia dei greci? Chi non sa - parlo della divinazione naturale - i responsi dati da Apollo delfico a Creso, e poi ancora agli ateniesi, agli spartani, ai tegeati, agli argivi, ai corinzi? Crisippo raccolse innumerevoli oracoli, ciascuno con copiose testimonianze e documenti. Poich? li conosci, non sto a enumerarli. Questa cosa sola voglio asserire: l'oracolo di Delfi non sarebbe mai stato cos? frequentato e cos? famoso, n? arricchito di cos? splendidi doni di tutti i popoli e i re, se in ogni tempo non si fosse sperimentata la veridicit? dei suoi responsi.
 

aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by www.weben.it

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons