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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Della divinazione, I, 38
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originale
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38 "Idem iam diu non facit." Ut igitur nunc minore gloria est, quia minus oraculorum veritas excellit, sic tum, nisi summa veritate, in tanta gloria non fuisset. Potest autem vis illa terrae, quae mentem Pythiae divino adflatu concitabat, evanuisse vetustate, ut quosdam evanuisse et exaruisse amnes aut in alium cursum contortos et deflexos videmus. Sed ut vis acciderit (magna enim quaestio est), modo maneat id quod negari non potest nisi omnem historiam perverterimus: multis saeclis verax fuisse id oraculum.
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traduzione
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38 "Ma," dicono, "gi? da tempo non si comporta pi? cos?." Ebbene, come adesso gode minore fama perch? la verit? delle sue profezie ? meno insigne, cos? allora non avrebbe raggiunto una fama cos? grande se non in virt? della sua somma veridicit?. Pu? darsi, del resto, che quella potenza, emanante dalla terra, che investiva di afflato divino la mente della sacerdotessa, si sia affievolita col passare del tempo, allo stesso modo in cui vediamo che certi fiumi sono svaporati e si sono inariditi, o hanno cambiato direzione e si sono avviati per un itinerario diverso dal precedente. Scegli pure l'ipotesi che preferisci (poich? si tratta di una questione molto incerta), a condizione che rimanga fermo ci? che non pu? esser negato se non vogliamo sovvertire tutta la storia: per molti secoli quell'oracolo fu verace.
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