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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Della divinazione, I, 41
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originale
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41 Exim compellare pater me voce videtur
his verbis: 0 gnata, tibi sunt ante gerendae
aerumnae, post ex fluvio fortuna resistet.
Haec ecfatus pater, germana, repente recessit
nec sese dedit in conspectum corde cupitus,
quamquam multa manus ad caeli caerula templa
tendebam lacrumans et blanda voce vocabam.
Vix aegro cum corde meo me somnus reliquit."
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traduzione
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41 Poco dopo, ecco, mi sembra che il padre mi rivolga queste parole: - O figlia, dapprima dovrai sopportare affanni, poi la tua fortuna riemerger? da un fiume -. Come ebbe detto ci?, sorella mia, il padre scomparve d'un tratto, n? si mostr? al mio sguardo bench? nel mio cuore lo desiderassi: a nulla valse che pi? volte io tendessi le mani all'azzurra volta del cielo e lo invocassi con tenere parole. Or ora il sonno mi ha abbandonato lasciando il mio cuore afflitto.'"
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