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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Della divinazione, I, 46
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originale
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46 Age nunc ad externa redeamus. Matrem Phalaridis scribit Ponticus Heraclides, doctus vir, auditor et discipulus Platonis, visam esse videre in somnis simulacra deorum, quae ipsa domi consecravisset; ex iis Mercurium e patera, quam dextera manu teneret, sanguinem visum esse fundere; qui cum terram attigisset, refervescere videretur sic, ut tota domus sanguine redundaret. Quod matris somnium immanis filii crudelitas comprobavit. Quid ego, quae magi Cyro illi principi interpretati sint, ex Dinonis Persicis fibris proferam? Nam cum dormienti ei sol ad pedes visus esset, ter eum scribit frustra adpetivisse manibus, cum se convolvens sol elaberetur et abiret; ei magos dixisse, quod genus sapientium et doctorum habebatur in Persis, ex triplici adpetitione solis triginta annos Cyrum regnaturum esse portendi. Quod ita contigit; nam ad septuagesimum pervenit, cum quadraginta natus annos regnare coepisset.
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traduzione
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46 Suvvia, torniamo ora a fatti di paesi stranieri. Eracl?de Pontico, uomo dotto, uditore e scolaro di Platone, scrive che alla madre di Fal?ride sembr? di vedere in sogno le immagini degli d?i che essa stessa aveva consacrato nella sua casa. Una di queste, l'immagine di Mercurio, sembrava versasse del sangue dalla coppa che teneva con la mano destra; appena aveva toccato terra, il sangue ribolliva, s? che tutta la casa era un lago di sangue. Questo sogno della madre fu confermato dall'efferata crudelt? del figlio. C'? bisogno che io citi dai Libri persiani di Dinone la profezia che i maghi rivelarono a Ciro, quel famoso antico re? Scrive Dinone che, in sogno, parve a Ciro che il sole gli si posasse ai piedi; tre volte Ciro cerc? di toccarlo con le mani, ma invano: il sole, girando su se stesso, gli sfuggiva e si allontanava. I maghi - venerati in Persia come una stirpe di sapienti e di dotti - da questo triplice tentativo di afferrare il sole trassero la profezia che Ciro avrebbe regnato per trent'anni. E cos? avvenne: giunse fino all'et? di settant'anni, e il suo regno incominci? quando ne aveva quaranta.
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