LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - database

 

 


 torna alla pagina precedente
 passim precedente

autore
brano
 
Cicerone
Della divinazione, I, 53
 
originale
 
53 Mentiri Xenophontem an delirare dicemus? Quid, singolari vir ingenio Aristoteles et paene divino ipsene errat an alios vult errare, cum scribit Eudemum Cyprium familiarem suum, iter in Macedoniam facientem Pheras venis se, quae erat urbs in Thessalia tum admodum nobilis, ab Alexandro autem tyranno crudeli dominatu tenebatur; in igitur oppido ita graviter aegrum Eudemum fuisse, ut omne medici diffiderent; ei visum in quiete egregia facie iuvenem dicere fore ut perbrevi convalesceret, paucisque diebus interiturum Alexandrum tyrannum, ipsum autem Eudemum quinquennio post domum esse rediturum. Atque ita quidem prima statim scribit Aristoteles consecuta: et convaluisse Eudemum et ab uxoris fratribus interfectum tyrannum; quinto autem anno exeunte, cum esset spes ex illo somnio in Cyprum illum ex Sicilia esse rediturum, proeliantem eum ad Syracusas occidisse; ex quo ita illud somnium esse interpretatum, ut, cum animus Eudemi e corpore excesserit, tum domum revertisse videatur.
 
traduzione
 
53 Diremo che Senofonte dice il falso o ? fuor di senno? E Aristotele, uomo d'ingegno eccezionale e direi quasi divino, s'inganna o vuole ingannare gli altri quando narra l'episodio che ora riferir?? Eudemo di Cipro, suo intimo amico, durante un viaggio verso la Macedonia, arriv? a Fere, citt? della Tessaglia, assai rinomata a quei tempi, ma oppressa dalla feroce tirannide di Alessandro. In quella citt?, dunque, Eudemo si ammal? cos? gravemente, che tutti i medici disperarono della sua salvezza. Gli apparve in sogno un giovane di bellissimo aspetto, e gli disse che fra breve sarebbe guarito, che entro pochi giorni il tiranno Alessandro sarebbe morto, e che lui, Eudemo, sarebbe ritornato in patria dopo cinque anni. Scrive Aristotele che i primi eventi accaddero subito: Eudemo guar?, il tiranno fu ucciso dai fratelli di sua moglie. Verso la fine del quinto anno, poi, quando quel sogno dava a Eudemo la speranza che dalla Sicilia sarebbe ritornato a Cipro, egli cadde in combattimento sotto le mura di Siracusa. Il sogno, quindi, fu interpretato nel senso che l'anima di Eudemo, liberatasi dal corpo, era ritornata alla sua vera patria.
 

aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by www.weben.it

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons