Cerca |
|
|
|
Progetto
Ovidio - database
|
|
|
|
autore
|
brano
|
|
Cicerone
|
Della divinazione, I, 66
|
|
originale
|
|
66 Inest igitur in animis praesagatio extrinsecus iniecta atque inclusa divinitus. Ea si exarsit acrius, furor appellatur, cum a corpore animus abstractus divino instinctu concitatur:
H, "Sed quid oculis rabere visa es derepente ardentibus?
ubi illa paululo ante sapiens virginalis modestia?"
C. "Mater, optumatum multo mulier melior mulierum,
missa sum superstitiosis hariolationibus,
meque Apollo fatis fandis dementem invitam ciet.
Virgines vereor aequalis; patris mei meum factum pudet,
optumi viri; mea mater, tui me miseret; mei piget.
Optumam progeniem Priamo peperisti extra me: hoc dolet: men obesse, illos prodesse, me obstare, illos obsequi!"
0 poema tenerum et moratum atque molle!
|
|
traduzione
|
|
66 C'? dunque nelle anime una capacit? di presagire infusa dall'esterno e penetrata per opera della divinit?. Se questa capacit? s'infiamma con pi? veemenza, si chiama "foll?a profetica", quando l'anima svincolatasi dal corpo ? eccitata da un impulso divino:
(Ecuba) "Ma come mai, d'un tratto, sei apparsa in preda al furore, con gli occhi fiammeggianti? Dov'? pi? quella saggia, virginale modestia di poco prima?" - (Cassandra): "Madre mia, di gran lunga la migliore donna delle nobili donne troiane, io sono assalita da deliri profetici, e Apollo mi istiga a dire, folle, contro la mia volont?, il futuro. Mi vergogno dinanzi alle fanciulle mie coetanee; ho rossore di ci? che faccio perch? disonoro mio padre, uomo eccelso; di te, madre mia, ho compassione; di me stessa mi dolgo. Tu hai partorito a Priamo figli eccellenti, tranne me: ? questo che mi addolora: che io sia di danno, essi di aiuto, io riottosa, essi obbedienti!" Oh, brano di poesia dolce, espressivo, delicato!
|
|
|
|
tutto
il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti,
ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski
|
|
|