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autore
brano
 
Cicerone
Della divinazione, I, 67
 
originale
 
67 Sed hoc minus ad rem; illud, quod volumus, expressum est, ut vaticinari furor vera soleat: "Adest, adest fax obvoluta sanguine atque incendio. multos annos latuit; cives, ferte opem et restinguite!" Deus inclusus corpore humano iam, non Cassandra loquitur. "lamque mari magno classis cita texitur; exitium examen rapit; adveniet, fera velivolantibus navibus complebit manus litora."
 
traduzione
 
67 Ma esso non riguarda da vicino il nostro argomento; quello che c'interessa il poeta l'ha espresso in quest'altro passo: come la foll?a, di solito, pred?ca il vero: "Eccola, eccola la torcia avvolta nel sangue e nelle fiamme! Per molti anni rimase occulta. Cittadini, recate soccorso e spegnetela!" Non ? pi? Cassandra che parla, ma il dio che ? penetrato in un corpo umano. "E gi? nel vasto mare una flotta veloce vien costruita; essa trascina uno sciame di sciagure; arriver?, feroce, un esercito su navi volanti con le vele, riempir? le nostre spiagge."
 

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