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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Della divinazione, I, 75
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originale
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75 Eademque tempestate multis signis Lacedaemoniis Leuctricae pugnae calamitas denuntiabatur. Namque et in Lysandri, qui Lacedaemoniorum clarissumus fuerat, statua, quae Delphis stabat, in capite corona subito exstitit ex asperis herbis et agrestibus, stellaeque aureae quae Delphis erant a Lacedaemoniis positae post navalem illam victoriam Lysandri qua Athenienses conciderunt, qua in pugna quia Castor et Pollux cum Lacedaemoniorum classe visi esse dicebantur, - eorum insignia deorum, stellae aureae, quas dixi, Delphis positae, paulo ante Leuctricam pugnam deciderunt neque repertae sunt.
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traduzione
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75 Frattanto gli spartani ricevevano molti preannunci del disastro nella battaglia di Leuttra. C'era a Delfi una statua di Lisandro, il pi? famoso degli spartani; sulla testa della statua comparve all'improvviso una corona di erbe spinose e selvatiche; e le stelle d'oro che erano state poste a Delfi dagli spartani dopo la famosa vittoria navale riportata da Lisandro, che segn? la rovina degli ateniesi, giacch? si diceva che in quella battaglia C?store e Poll?ce erano apparsi dalla parte della flotta spartana, - le stelle d'oro che ho detto, dunque, poste a Delfi come insegne di quegli d?i, caddero gi? poco prima della battaglia di Leuttra e non si ritrovarono pi?.
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