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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Della divinazione, I, 78
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originale
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78 Magnum illud etiam, quod addidit Coelius, eo tempore ipso, cum hoc calamitosum proelium f?eret, tantos terrae motus in Liguribus, Gallia compluribusque insulis totaque in Italia factos esse, ut multa oppida conruerint, multis locis labes factae sint terraeque desiderint fluminaque in contrarias partes fluxerint atque in amnes mare influxerit. Fiunt certae divinationum coniecturae a peritis. Midae illi Phrygi, cum puer esset, dormienti formicae in os tritici grana congesserunt. Divitissumum fore praedictum est; quod evenit. At Platoni cum in cunis parvulo dormienti apes in labellis consedissent, responsum est singolari illum suavitate orationis fore: ita futura eloquente provisa in infante est.
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traduzione
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78 ? importante anche quello che aggiunge Celio: proprio nel tempo in cui si svolgeva quella disastrosa battaglia, vi furono in Liguria, in Gallia, in parecchie isole e in tutta l'Italia terremoti cos? forti che molte citt? furono distrutte, in molte localit? avvennero frane e sprofondamenti del suolo, i fiumi invertirono il loro corso, il mare penetr? nei corsi d'acqua.
Gli esperti sono capaci di prevedere spesso con certezza il futuro. A quel famoso Mida frigio, ancora bambino, delle formiche ammucchiarono in bocca, mentre dormiva, chicchi di grano. Fu predetto che sarebbe divenuto ricchissimo; e la predizione si avver?. Ma a Platone, da piccolo, delle api si posarono sulle labbra mentre dormiva in culla. Gli indovini dettero il responso che egli sarebbe stato dotato di straordinaria dolcezza di eloquio: cos? la sua eloquenza futura fu prevista quando era ancora un neonato.
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