LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - database

 

 


 torna alla pagina precedente
 passim precedente

autore
brano
 
Cicerone
Della divinazione, I, 84
 
originale
 
84 Hac ratione et Chrysippus et Diogenes et Antipater utitur. Quid est igitur cur dubitandum sit quin sint ea, quae disputavi, verissuma, si ratio mecum facit, si eventa, si populi, si nationes, si Graeci, si barbari, si maiores etiam nostri, si denique hoc semper ita putatum est, si summi phdosophi, si po?tae, si sapientissumi viri, qui res publicas constituerunt, qui urbes condiderunt? An dum bestiae loquantur exspectamus, hominum consentiente auctoritate contenti non sumus?
 
traduzione
 
84 Di questa argomentazione si servono Crisippo, Diogene e Antipatro. Che motivo c'?, dunque, di rimanere incerti sull'assoluta verit? di ci? che ho esposto, se dalla mia parte stanno la ragione, l'avverarsi dei presagi, i popoli, le genti, i greci, i barbari, i nostri stessi antenati, se insomma a queste cose si ? sempre creduto, se vi hanno creduto i pi? grandi filosofi, i poeti, i saggissimi uomini che istituirono gli stati e fondarono le citt?? Forse, non bastandoci la concorde autorit? degli uomini, aspettiamo che parlino le bestie?
 

aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by www.weben.it

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons