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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Della divinazione, I, 88
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originale
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88 Amphilochus et Mopsus Argivorum reges fuerunt, sed iidem augures, iique urbis in ora marituma Ciliciae Graecas condiderunt; atque etiam ante hos Amphiaraus et Tiresias non humiles et obscuri neque eorum similes, ut apud Ennium est,
"qui sui quaestus causa fictas suscitant sententias"
sed clari et praestantes viri, qui avibus et signis admoniti futura dicebant; quorum de altero etiam apud inferos Homerus ait solum sapere, ceteros umbrarum vagari modo; Amphiaraum autem sic bonoravit fama Graeciae, deus ut haberetur, atque ut ab eius solo, in quo est humatus, oracla peterentur.
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traduzione
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88 Anfiloco e Mopso furono re degli argivi, ma anche ?uguri, e fondarono citt? greche sulla costa della Cilicia. E ci? fecero prima di loro Anfiarao e Tiresia, non gente bassa e ignota, non simili a quelli di cui parla Ennio, "che per bisogno di guadagnare inventano false profezie", ma uomini famosi e valenti, che interpretando il volo degli uccelli e i segni premonitori dicevano il futuro. Del secondo di essi Omero dice che anche negl'inferi ? l'unico ad aver senno, gli altri errano al pari di ombre; quanto poi ad Anfiarao, la fama acquistatasi presso i greci gli procur? tanto onore, che fu considerato un dio e gli si chiedevano oracoli che emanassero dal suo suolo, l? dove era stato sotterrato.
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