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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Della divinazione, I, 96
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originale
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96 Lycurgus quidem, qui Lacedaemoniorum rem publicam temperavit, leges suas auctoritate Apollinis Delphici confirma, vit; quas cum vellet Lysander commutare, eadem est prohibitus religione. Atque etiam qui praeerant Lacedaemoniis, non contenti vigilantibus curis, in Pasiphaae fano, quod est in agro propter urbem, somniandi causa excubabant, quia vera quietis oracla ducebant.
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traduzione
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96 Licurgo, che dette la costituzione allo Stato spartano, volle confermare le proprie leggi con l'approvazione di Apollo delfico; e quando Lisandro le volle riformare, ne fu impedito dal divieto del medesimo oracolo. Non basta: i governanti degli spartani, non ritenendo sufficienti le cure che davano al governo durante il giorno, andavano a giacere, per procurarsi dei sogni, nel tempio di Pasifae, situato nella campagna vicina a Sparta, perch? consideravano veritiere le profezie avute nel sonno.
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