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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Della divinazione, I, 99
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originale
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99 Caeciliae Q. filiae somnio modo Marsico bello templum est a senatu Iunoni Sospitae restitutum. Quod quidem somnium Sisenna cum disputavisset mirifice ad verbum cum re convenisse, tum insolenter, credo ab Epicureo aliquo inductus, disputat somniis credi non oportere. Idem contra ostenta nibil disputat exponitque initio belli Marsici et deorum simulacra sudavisse, et sanguinem fluxisse, et discessisse caelum, et ex occulto auditas esse voces, quae pericula belli nuntiarent, et Lanuvii clipeos, quod haruspicibus tristissumum visum esset, a muribus esse derosos.
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traduzione
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99 Non molto tempo fa, durante la guerra m?rsica, in seguito a un sogno di Cecilia, figlia di Quinto, il tempio dedicato a Giunone Sospita fu fatto ricostruire dal senato. Sisenna aveva dimostrato che quel sogno corrispondeva mirabilmente, alla lettera, coi fatti; poi, inaspettatamente, credo per influsso di qualche epicureo, si mette a sostenere che non bisogna credere ai sogni. Eppure contro i prod?gi non obietta nulla, e narra che all'inizio della guerra m?rsica le statue degli d?i sudarono, e scorsero fiumi rossi di sangue, e che il cielo si spacc?, e si udirono voci misteriose che annunziavano pericoli di guerra, e a Lanuvio alcuni scudi furono rosicchiati dai topi: agli ar?spici questo parve un presagio funestissimo.
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