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Cicerone
Della divinazione, I, 118
 
originale
 
118 Sed distinguendum videtur quonam modo. Nam non placet Stoicis singulis iecorum fissis aut avium cantibus interesse deum (neque enim decorum est nec dis dignum nec fieri ullo pacto potest), sed ita a principio incohatum esse mundum, ut certis rebus certa signa praecurrerent, alia in extis, alia in avibus, alia in fulgoribus, alia in ostentis, alia in stellis, alia in somniantium visis, alia in furentium vocibus. Ea quibus bene percepta sunt, ii non saepe falluntur; male coniecta maleque interpretata falsa sunt non rerum vitio, sed interpretum inscientia. Hoc autem posito atque concesso, esse quandam vim divinam hominum vitam continentem, non difficile est, quae fieri certe videmus, ea qua ratione fiant suspicari. Nam et ad hostiam deligendam potest dux esse vis quaedam sentiens, quae est toto confusa mundo, et tum ipsum, cum immolare velis, extorum fieri mutatio potest, ut aut absit aliquid aut supersit; parvis enim momentis multa natura aut adfingit aut mutat aut detrahit.
 
traduzione
 
118 Ma bisogna precisare in che modo ci? avvenga. Gli stoici non ammettono che la divinit? si occupi delle singole fenditure del fegato delle tante vittime o dei singoli canti degli uccelli (ci? non sarebbe decoroso n? degno degli d?i n? possibile in alcun modo), ma ritengono che il mondo sia stato formato fin dall'inizio in modo che determinati eventi fossero precorsi da determinati segni, alcuni nelle viscere, altri nel volo degli uccelli, altri nei fulmini, altri nei prodigi, altri negli astri, altri nelle visioni in sogno, altri ancora nelle grida degli invasati. Coloro che sanno comprendere bene questi segni, di rado s'ingannano; le profezie e le interpretazioni compiute inesattamente vanno a vuoto non per difetto della realt?, ma per imperizia degli interpreti. Posto e concesso questo principio, che esiste una forza divina la quale d? regola alla vita umana, non ? difficile supporre in che modo avvengano quelle cose che, come vediamo, avvengono senza dubbio. Per esempio, a scegliere una vittima pu? esserci guida un intelletto divino che pervade tutto il mondo; e proprio nell'istante in cui stai per immolare la vittima pu? avvenire nelle sue viscere un mutamento, in modo che qualcosa manchi o sia di troppo: bastano alla natura pochi istanti per aggiungere o mutare o togliere qualcosa.
 

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