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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Della divinazione, I, 120
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originale
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120 Eademque efficit in avibus divina mens, ut tum huc, tum illuc volent alites, tum in hac, tum in illa parte se occultent, tum a dextra, tum a sinistra parte canant oscines. Nam si animal omne, ut vult, ita utitur motu sui corporis, prono, obliquo, supino, membraque quocumque vult flectit, contorquet, porrigit, contrabit eaque ante efficit paene quam cogitat, quanto id deo est facilius, cuius numini parent omnia!
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traduzione
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120 E lo spirito divino produce analoghi effetti sugli uccelli, in modo che gli "alati" volino ora in una direzione ora in un'altra, si nascondano ora in un luogo ora in un altro, e gli "uccelli profetici" cantino ora da destra ora da sinistra. Ch? se ogni animale muove il proprio corpo a suo piacimento, mettendosi ora prono, ora di fianco, ora supino, e piega, contorce, stende, contrae le membra in ogni direzione da lui voluta, e spesso esegue questi movimenti, si pu? dire, prima ancora di averci pensato, quanto pi? facile dev'essere ci? alla divinit?, al cui volere tutto obbedisce!
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