[30] Fuit haec oratio non ingrata Gallis, et maxime, quod ipse animo non defecerat tanto accepto incommodo neque se in occultum abdiderat et conspectum multitudinis fugerat; plusque animo providere et praesentire existimabatur, quod re integra primo incendendum Avaricum, post deserendum censuerat. Itaque ut reliquorum imperatorum res adversae auctoritatem minuunt, sic huius ex contrario dignitas incommodo accepto in dies augebatur. Simul in spem veniebant eius adfirmatione de reliquis adiungendis civitatibus; primumque eo tempore Galli castra munire instituerunt et sic sunt animo confirmati, homines insueti laboris, ut omnia quae imperarentur sibi patienda existimarent.
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Il discorso non riusc? sgradito ai Galli, soprattutto perch? Vercingetorige non si era abbattuto dopo un rovescio cos? grave, non si era rintanato, n? sottratto alla vista della gente. Si pensava che sapesse prevedere e presentire nell'animo pi? degli altri, perch?, quando le cose non erano ancora compromesse, aveva prima consigliato di incendiare Avarico, poi di evacuarla. E come gli insuccessi indeboliscono il prestigio degli altri comandanti, cos? al contrario, dopo la sconfitta, la dignit? di Vercingetorige cresceva di giorno in giorno. Al contempo, si sperava nella sua garanzia circa l'alleanza con gli altri popoli. Allora, per la prima volta, i Galli cominciarono a fortificare l'accampamento: uomini non avvezzi alle fatiche, si erano convinti a tal punto, da credere di dover ubbidire a qualsiasi ordine.
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