Cerca |
|
|
|
Progetto
Ovidio - database
|
|
|
|
autore
|
brano
|
|
Cicerone
|
Contro Catilina, IV, 5
|
|
originale
|
|
[5] Haec omnia indices detulerunt, rei confessi sunt, vos multis iam iudiciis iudicavistis, primum quod mihi gratias egistis singu laribus verbis et mea virtute atque diligentia perditorum hominum coniurationem patefactam esse decrevistis, deinde quod P. Lentulum se abdicare praetura coegistis, tum quod eum et ceteros, de quibus iudicastis, in custodiam dandos censuistis, maximeque quod meo nomine supplicationem decrevistis, qui honos togato habitus ante me est nemini; postremo hesterno die praemia legatis Allobrogum Titoque Volturcio dedistis amplissima. Quae sunt omnia eius modi, ut ii, qui in custodiam nominatim dati sunt, sine ulla dubitatione a vobis damnati esse videantur.
|
|
traduzione
|
|
5 Tutto questo ? stato riferito dagli informatori, ammesso dagli accusati, giudicato da voi con molte deliberazioni, in un primo momento quando mi avete manifestato la vostra gratitudine con straordinari elogi e avete dichiarato che, grazie alle mie capacit? e alla mia solerzia, era stata scoperta la congiura di questi uomini perduti; poi, quando avete costretto Publio Lentulo a dimettersi dalla carica di pretore; in seguito, quando avete deciso di arrestare Lentulo e gli altri che avete giudicato colpevoli; ma, soprattutto, quando avete decretato una cerimonia di ringraziamento a mio nome, onore che nessun civile aveva ricevuto prima di me; infine ieri, quando avete dato ingenti ricompense agli ambasciatori degli Allobrogi e a Tito Volturcio. In seguito a tali iniziative, l'impressione ? che gli uomini nominatamente messi agli arresti siano gi? stati condannati da voi senza esitazione.
|
|
|
|
tutto
il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti,
ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski
|
|
|