[1] At ego tibi sermone isto Milesio varias fabulas conseram auresque tuas benivolas lepido susurro permulceam ? modo si papyrum Aegyptiam argutia Nilotici calami inscriptam non spreveris inspicere ? , figuras fortunasque hominum in alias imagines conversas et in se rursus mutuo nexu refectas ut mireris. Exordior. "Quis ille?" Paucis accipe. Hymettos Attica et Isthmos Ephyrea et Taenaros Spartiatica, glebae felices aeternum libris felicioribus conditae, mea vetus prosapia est; ibi linguam Atthidem primis pueritiae stipendiis merui. Mox in urbe Latia advena studiorum Quiritium indigenam sermonem aerumnabili labore nullo magistro praeeunte aggressus excolui. En ecce praefamur veniam, siquid exotici ac forensis sermonis rudis locutor offendero. Iam haec equidem ipsa vocis immutatio desultoriae scientiae stilo quem accessimus respondet. Fabulam Graecanicam incipimus. Lector intende: laetaberis.
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Eccomi a raccontarti, o lettore, storie d'ogni genere, sul tipo di quelle milesie e a stuzzicarti le orecchie con ammiccanti parole, solo che tu vorrai posare lo sguardo su queste pagine scritte con un'arguzia tutta alessandrina.
E avrai di che sbalordire sentendomi dire di uomini che han preso altre fogge e mutato l'essere loro e poi son ritornati di nuovo come erano prima.
Dunque, comincio.
Certo che tu ti chiederai io chi sia; ebbene te lo dir? in due parole: le regioni dell'Imetto, nell'Attica, l'Istmo di Corinto e il promontorio del Tenaro nei pressi di Sparta sono terre fortunate celebrate in opere pi? fortunate ancora. Di l?, anticamente, discese la mia famiglia; l?, da fanciullo, appresi i primi rudimenti della lingua attica, poi, emigrato nella citt? del Lazio, io che ero del tutto digiuno della parlata locale, dovetti impararla senza l'aiuto di alcun maestro, con incredibile fatica.
Perci? devi scusarmi se da rozzo parlatore qual sono, mi sfuggir? qualche barbarismo o qualche espressione triviale.
Del resto questa variet? del mio linguaggio ben si adatta alle storie bizzarre che ho deciso di raccontarti.
Incomincio con una storiella alla greca. Stammi a sentire, lettore, ti divertirai.
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