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Progetto
Ovidio - database
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Apuleio
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Metamorfosi (l'asino d'oro), I, 21
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originale
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[21] Is finis nobis et sermonis et itineris communis fuit. Nam comites uterque ad villulam proximam laevorsum abierunt. Ego vero quod primum ingressui stabulum conspicatus sum accessi et de quadam anu caupona ilico percontor: "Estne" inquam "Hypata haec civitas?" Adnuit. "Nostine Milonem quendam e primoribus?" Adrisit et: "Vere" inquit "primus istic perhibetur Milo, qui extra pomerium et urbem totam colit." "Remoto" inquam "ioco, parens optima, dic oro et cuiatis sit et quibus deversetur aedibus". "Videsne" inquit "extremas fenestras, quae foris urbem prospiciunt, et altrinsecus fores proxumum respicientes angiportum? Inibi iste Milo deversatur ampliter nummatus et longe opulentus verum extremae avaritiae et sordis infimae infamis homo, foenus denique copiosum sub arrabone auri et argenti crebriter exercens, exiguo Lare inclusus et aerugini semper intentus, cum uxorem etiam calamitatis suae comitem habeat. Neque praeter unicam pascit ancillulam et habitu mendicantis semper incedit."
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traduzione
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Cos? fin? il viaggio e anche la nostra conversazione. I due, infatti, svoltarono a sinistra, verso una casupola l? vicino, io, invece, tirai dritto e m'infilai nella prima taverna che vidi.
?? Ipata questa?? chiesi alla vecchia ostessa. E quando ella annu?: ?Conosci un certo Milone? Da queste parti dovrebbe essere tra le persone pi? in vista.? ?Certo,? fece lei ridendo, ?Milone ? proprio uno ben in vista: sta di casa oltre il pomerio fuori di citt?.?
?Lascia stare le battute, buona donna,? gli feci ?e dimmi, piuttosto che tipo d'uomo ? e dove abita.?
?Vedi quelle finestre l? in fondo, che guardano fuori di citt? e quella porta alle spalle che s'apre sul vicolo? L? sta il tuo Milone; denari a montagne, ricco sfondato; lo conoscono tutti, ma per la spilorceria; un avaraccio che non ti dico; pratica l'usura, e in grande, su pegni d'oro e d'argento; se ne sta tappato nel suo bugigattolo sempre a contare e a lustrare denaro, assieme a sua moglie che ha la stessa malattia. Si concede una sola servetta e va in giro vestito come un mendicante.?
A queste parole sbottai in una risata: ?E bravo l'amico Demea! Mi ha proprio ben sistemato per questo viaggio indirizzandomi a un tipo simile. Certo che da un tale ospite non dovr? temere n? odor di fumo n? tantomeno di arrosto.?
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