19. His omnibus salubri consilio recte dispositis occurrit scaevus eventus. Namque dum reduces socios nostros suspensus opperior, quidam servulus strepitu scilicet vel certe divinitus inquietus proserpit leniter visaque bestia, quae libere discurrens totis aedibus commeabat, premens obnixum silentium vestigium suum replicat et utcumque cunctis in domo visa pronuntiat. Nec mora, cum numerosae familiae frequentia domus tota completur. Taedis lucernis cereis sebaciis et ceteris nocturni luminis instrumentis clarescunt tenebrae. Nec inermis quisquam de tanta copia processit, sed singuli fustibus lanceis destrictis denique gladiis armati muniunt aditus. Nec secum canes etiam venaticos auritos illos et horricomes ad comprimendam bestiam cohortantur.
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?Avevamo, dunque, organizzata ogni cosa a puntino e prese tutte le precauzioni, quando capit? un maledetto contrattempo. Infatti, mentre aspettavo ansioso il ritorno dei compagni, un servitorello, reso inquieto per il rumore o chiss? ispirato da qualche dio, si avanz? quatto quatto e vista la fiera che andava liberamente su e gi? per tutte le stanze, torn? adagio sui suoi passi e rifer? a tutti quelli di casa ci? che aveva visto.
?In un attimo tutta la casa si riemp? di servi: fiaccole, lucerne, candele di cera e di sego, ogni altro oggetto buono a far luce rischiar? le tenebre; di tutta quella gente nessuno era senza un'arma, chi con un bastone, chi con una lancia, chi con la spada in pugno, tutti corsero a bloccare le uscite. Come se non bastasse sciolsero anche i cani da caccia per avventarli contro l'orsa, quelli con le orecchie a punta e il pelo ritto.
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